L’Istituto di Istruzione Superiore “Ricasoli” si è formato nell’anno scolastico 2013-2014 dalla fusione dell’Istituto Tecnico Agrario “Ricasoli” di Siena, operante dal 1952, con l’Istituto professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di San Gimignano, che dall’a.s. 2015/16 ha sede a Colle Val d’Elsa. Nell’anno scolastico 2017-2018 è nato l’Istituto Professionale Agrario di Montalcino.
Per comprendere meglio il territorio in cui l’Istituto si trova a svolgere la sua funzione educativa, vale la pena sottolineare che la Toscana è una zona geografica dove la produzione annua agricola occupa, nell’economia della Regione, un posto preminente con un importante indotto legato all’enogastronomia, settore fortemente connesso in Toscana alla produzione agricola locale. L’offerta enogastronomica è diventata tra le più apprezzate nel mondo; in questo paesaggio agrario si fondono, in un tutt’uno armonico e inscindibile, beni ambientali e beni culturali (castelli, città e borghi fortificati spesso ricchi di tesori artistici, antiche ville e dimore rurali).
Il nostro Istituto e la sua offerta formativa sono chiamati a dare risposte a questo territorio; ricordiamo che in provincia di Siena operano oltre seimila aziende agricole, con quasi dodicimila occupati, con una presenza sempre più massiccia di donne (molte aziende hanno una guida al femminile) e di giovani. Altrettanto numerosi sono gli esercizi legati alla ristorazione e all’accoglienza.
La fama di terra “sana” e di prodotti “genuini” che accompagna Siena e la sua provincia non è giustificata solo dalla pubblicità che ne fanno i mass-media ma, soprattutto, è dovuta all’azione quotidiana e capillare di un comparto davvero capace di ricercare una costante e dinamica sinergia tra tradizione e innovazione. Carte vincenti dell’agricoltura senese sono la scelta della qualità, la valorizzazione dei prodotti tipici apprezzati in tutto il mondo e l’integrazione con altre attività come l’agriturismo, comparto produttivo a cui fanno capo circa mille aziende, che garantiscono undicimila posti letto.
Le aziende agricole che operano nel nostro territorio sono mediamente piuttosto piccole e, ancora oggi, prevalentemente a conduzione familiare. Tradizionale punto di forza di questo territorio è sicuramente l’ambiente rurale, conosciuto ovunque grazie anche ad immagini che hanno fatto il giro del mondo. Un paesaggio ed un territorio densi di storia, capaci di generare occupazione stabile e duratura, attraverso produzioni agro-alimentari raffinate e di alto valore e l’offerta di un’ospitalità turistica di qualità.
Il nostro Istituto Agrario (tecnico e professionale) è nato quindi per rispondere alle esigenze professionali del territorio nel quale si trova, come del resto l’Istituto Professionale Alberghiero. L’Istituto tecnico è situato a Siena; l’Istituto Professionale Agrario è locato a Montalcino; l’Istituto Professionale Alberghiero ed Enogastronomico ha una sede a Colle di Val d’Elsa e un’altra nella Casa di Reclusione di S. Gimignano.
L’Istituto Tecnico Agrario, comprendente l’Azienda Agricola “La Selva” ad esso connessa, sorge in cima ad una delle colline che delimitano, verso est, la città di Siena. Storia e natura si compenetrano e si fondono in una forte armonia. La posizione che occupa la nostra scuola è particolarissima e strategica. Anche le strutture che ospitano le aule e i laboratori sono situate in più punti delle pertinenze scolastiche, le quali ospitano orto, oliveto, vigna, serre.
Montalcino si trova a circa quaranta km a sud della città di Siena, in una zona collinare dal paesaggio incontaminato, rinomata per le bellezze storico-artistiche medievali e per le tipicità paesaggistiche ed enologiche che ne fanno una meta di attrazione turistica internazionale. Il prestigio del territorio della Val d’Orcia è confermato dall’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO sin dal 2004.
Il territorio montalcinese è costituito da una sola grande collina in gran parte coperta da boschi. Da notare che solo il 15% della superficie è vitata, in particolare dedicata alla coltivazione del Sangiovese, declinato in tutte le diverse denominazioni ed eccellenze, a partire dal celebre Brunello di Montalcino: il resto è diviso fra bosco naturale (ben il 50%) e altre colture, dai seminativi all’olivo. Il clima della zona è tipicamente mediterraneo, tendenzialmente asciutto, ma anche con connotazioni continentali, data la posizione intermedia fra il mare (circa 40 km in linea d’aria) e l’Appennino Centrale (distante circa 100 km). In inverno, al di sopra dei 400 metri sono possibili le nevicate. Il Comune di Montalcino, recentemente unitosi (gennaio 2017) con quello limitrofo di San Giovanni d’Asso, con un comprensorio di circa 24.000 ettari, è tra i più vasti d’Italia. Nel novembre del 2015, parte della società civile ed economica del paese del Brunello ha deciso di costituire un Comitato per promuovere lo sviluppo dell’agricoltura biologica nel territorio, in modo da arrivare progressivamente a realizzare il “Biodistretto di Montalcino”. L’anno successivo, si è concretizzata la nascita del “distretto rurale” di Montalcino, ovvero un progetto organico, strutturato e normato, in grado di dare coesione economica e territoriale all’area di riferimento.
L’Istituto Professionale Alberghiero ed Enogastronomico ha due sedi, una a Colle di Val d’Elsa e un’altra nella Casa di Reclusione di S. Gimignano; si trova a metà strada, quindi, tra Siena e Firenze, sul cammino dell’antica Via Francigena. Si tratta di una collocazione per molti versi privilegiata: a due passi dalle maggiori attrattive turistiche e, al tempo stesso, fuori dai percorsi più battuti, quelli del turismo “mordi e fuggi”. La scuola risponde così a un bisogno di competenze nei settori della ristorazione e dell’accoglienza che è particolarmente sentito sul territorio.
Il nostro Istituto mantiene da anni stretti rapporti di collaborazione con gli Enti locali e con le realtà produttive del territorio, operanti nei settori agricolo, vitivinicolo, agrituristico, alberghiero e della ristorazione; collabora, inoltre, con i Consorzi di tutela dei maggiori prodotti agroalimentari della Provincia. Possiamo inoltre elencare tra gli stakeholders importanti le associazioni di categoria ed in particolare: Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura (per il settore agrario), Confcommercio e Confesercenti per il settore della ristorazione e per seguire nel loro percorso post diploma gli alunni in uscita dall’Istituto Enogastronomico (tra di loro anche gli ex detenuti del carcere di Ranza). La scuola intrattiene rapporti stabili di collaborazione anche con Università ed enti pubblici per la realizzazione di progetti finalizzati all’inclusione e all’orientamento.